Come scrivere una tesi di laurea

Consulta le nostre raccomandazioni e linee guida per l'ideazione, l'organizzazione e la stesura finale della tesi di laurea.


1. Prima di scrivere

1.1. Fasi preliminari

Concordato l’argomento della tesi e stabilite le fasi per la redazione con il relatore, è opportuno seguire alcune fasi preliminari alla stesura dell’elaborato:

  • svolgere una prima ricerca bibliografica attraverso cataloghi, banche dati, riviste specializzate messi a disposizione dalla Biblioteca;
  • pianificare l’organizzazione e lo sviluppo della tesi attraverso la stesura di un indice provvisorio che, corredato da brevi indicazioni per ogni capitolo, permetterà di chiarire il piano di lavoro sia al relatore che al candidato stesso.

1.2. Obiettivi

Gli obiettivi principali di un elaborato come la tesi di laurea sono la:

  • chiarezza: è indispensabile che le argomentazioni siano espresse con frasi di struttura lineare, senza ridondanze, e articolate in periodi possibilmente brevi;
  • completezza: è necessario che tutte le informazioni utili alla comprensione del pensiero espresso siano presentate con accuratezza.
2. La struttura della tesi

Il lavoro di tesi deve essere strutturato secondo una serie di parti ordinate organicamente.

2.1. Il frontespizio

Il frontespizio è la pagina preliminare al testo e riporta le informazioni che identificano il lavoro di tesi, quali:

  • l’istituzione
  • il dipartimento
  • la materia della tesi
  • il titolo della tesi
  • il nome del candidato
  • il nome del relatore (e del correlatore se presente)
  • l’anno accademico

Per le tesi di laurea Luiss sono stati predisposti dalla Segreteria Studenti dei fac-simile di frontespizio indicativi:

2.2. L’indice

L’indice elenca i titoli e il numero di pagina d’inizio delle parti che compongono il testo della tesi (capitoli, paragrafi, sottoparagrafi, bibliografia, etc.) e fornisce un quadro del contenuto e dell’organizzazione dell’elaborato. Ha un intento programmatico rispetto al lavoro che si sta per eseguire e nel corso della stesura è probabile che venga modificato in relazione all’evoluzione e all’ampliamento della ricerca.

2.3. L’introduzione

L’introduzione, che va scritta alla fine della stesura della tesi, illustra la scelta dell’argomento, le ipotesi che il candidato intende dimostrare e gli strumenti utilizzati.

2.4. Capitoli, paragrafi e sottoparagrafi

Il testo dell’elaborato va suddiviso in capitoli, paragrafi e sottoparagrafi con una numerazione progressiva che possa facilitare anche i rinvii interni.

2.5. Le conclusioni

Ultimo capitolo della tesi, si presentano come risposta alle ipotesi avanzate nell’introduzione e commentano i risultati della ricerca.

2.6. Le note

Le note possono avere diverse funzioni:

  • citare le fonti degli argomenti trattati;
  • contenere approfondimenti o digressioni;
  • rinviare ad altre sezioni del testo.

Vanno inserite a piè di pagina, con un carattere di dimensione ridotta rispetto al testo.
Gli esponenti delle note precedono i segni d’interpunzione, tranne nel caso delle virgolette.

2.7. La bibliografia

La bibliografia elenca e ordina i documenti effettivamente consultati durante la stesura dell’elaborato e le citazioni di cui si compone riportano i dati necessari per individuare e reperire i documenti indicati.
Premesso che non esiste un unico stile di citazione, possono essere adottate diverse varianti, a patto che lo stile scelto venga poi mantenuto costante all’interno dell’elaborato.

Fondamentale è la distinzione della tipologia di documento:

  • monografie;
  • capitoli di monografie;
  • articoli di periodici;
  • letteratura grigia (documenti prodotti da un ente ma non pubblicati da un editore);
  • documenti in rete.

Per ciascuna è infatti prevista una diversa composizione degli elementi della citazione: mentre per le monografie, ad esempio, è indispensabile indicare luogo di pubblicazione ed editore, per i periodici questi dati possono non vanno inseriti perché di norma il titolo del periodico è sufficientemente indicativo.

Per indicazioni più approfondite sulla redazione delle citazioni bibliografiche e sulle funzionalità offerte dai sistemi di gestione bibliografica, consulta la guida dedicata: "Come preparare una bibliografia". 

3. Indicazioni formali generali

3.1. Criteri grafici

Al fine di ridurre il consumo superfluo di carta e inchiostro, in caso di stampa (comunque non richiesta) si raccomanda di seguire le Indicazioni per la stampa sostenibile di tesi e documenti.

Le medesime indicazioni possono, non obbligatoriamente, essere utilizzate per la formattazione del file PDF trasmesso in Segreteria tramite upload digitale.
Per quesiti di natura amministrativa rivolgersi alla Segreteria Studenti

3.2. Parole straniere e evidenziazioni

Le norme prevedono che parole straniere di uso comune nella lingua italiana vadano scritte in tondo; negli altri casi è richiesto il corsivo, tranne per nomi propri e denominazioni ufficiali di istituzioni o leggi che non sono reputati parole straniere.
I termini latini sono da considerarsi stranieri e vanno in corsivo.
Per dare particolare rilievo a specifiche parole o a brani del testo si può ricorrere al corsivo, mentre per modi di dire o espressioni di questo genere si useranno le virgolette ad apice doppio.

3.3. Figure e tabelle

L’inserimento di grafici e tabelle richiede sempre l’indicazione della fonte e della data di aggiornamento dei dati presentati.

3.4. Abbreviazioni

Le abbreviazioni possono essere utilizzate sia nel testo che nelle note e nella bibliografia.

Le abbreviazioni possono essere redazionali:

  • Anno a.
  • Articoli artt.
  • Articolo art.
  • Capitoli capp.
  • Capitolo cap.
  • Citati citt.
  • Citato cit.
  • Codice cod.
  • Codici codd.
  • Confronta cfr.
  • Eccetera ecc.
  • Edizioni edd.
  • Esempio es.
  • Figura fig.
  • Figure figg.
  • Ibidem ibid.
  • Idem Id.
  • Numeri nn.
  • Numero n.
  • Opera citata op.cit.
  • Pagina p.
  • Pagine pp.
  • Seguente sg.
  • Seguenti sgg.
  • Senza anno s.a.
  • Senza data s.d.
  • Senza luogo s.l.
  • Tabella tab.
  • Tabelle tabb.
  • Traduzione trad.
  • Volume vol.
  • Volumi voll.

Oppure relative alle pubblicazioni citate:

  • J. = Journal
  • Rev. = Revue, Review
  • Riv. = Rivista
  • Z., Zeit. = Zeitschrift Zh.
  • Zhur. = Zhurnal
  • Bull. = Bulletin
  • Proc. = Proceedings
  • Ann. = Annals,Annual 
  • Hist. = History, Historical 
  • Soc. = Society, Social
  • Am., Amer. = America, American 
  • Can., Canad. = Canada, Canadian 
  • Brit. = British
  • It., Ital. = Italy, Italian

In caso di impiego sistematico, è buona norma inserire nell’elaborato una tabella riepilogativa di tutte le abbreviazioni impiegate.

4. Le fonti bibliografiche per gli studenti laureandi

4.1. Come orientarsi?

Il personale della Biblioteca fornisce informazioni di orientamento bibliografico generale, assistenza nella consultazione di cataloghi e banche dati e nel reperimento di documenti.

Inoltre puoi utilizzare il servizio online chiedi al bibliotecario per quesiti relativi a: redazione di bibliografie, reperimento di informazioni e materiale su un determinato argomento, indicazioni sulle strategie di ricerca e sulle fonti da consultare, accesso ad altre biblioteche, informazioni sui servizi della Biblioteca e sul suo patrimonio, sia cartaceo che elettronico.

4.2. Come cercare un libro?

Interroga il Discovery che permette di effettuare un’unica ricerca integrata sulla maggior parte delle risorse bibliografiche e full text disponibili tramite la Biblioteca Luiss e su altre risorse pertinenti ad accesso aperto, oltre che sull'archivio istituzionale LuissThesis.

Se non trovi in catalogo il libro che stai cercando puoi:

  • consultare altri cataloghi nazionali come SBN per localizzarlo in altre biblioteche di Roma presso cui potrai recarti personalmente (per informazioni biblioteca@luiss.it);
  • usufruire del servizio di prestito interbibliotecario per libri non presenti a Roma (tempo medio di attesa 10 giorni);
  • inviare una proposta di acquisto (tempo medio di attesa 30 giorni).

4.3. Il prestito

Tutti gli studenti possono avere in prestito fino a 10 libri per 40 giorni.

Ricorda che il prestito, entro la data di scadenza, può essere rinnovato in assenza di prenotazioni da parte di altri utenti; il rinnovo è possibile:

4.4. Come trovare un periodico?

Consulta il Journal search che presenta tutti i titoli in formato cartaceo e/o elettronico disponibili presso la Biblioteca.

  • Per il formato cartaceo sono indicati: titolo del periodico, ISSN, collocazione di sala, posseduto e lacune;
  • Per il formato elettronico sono riportati: titolo con link diretto alla risorsa, ISSN, copertura full text, banca dati di appartenenza e modalità di accesso.

Ricorda che con il servizio di accesso remoto puoi consultare anche da casa la maggior parte dei periodici elettronici della Biblioteca.

Se il periodico che stai cercando non è posseduto dalla Biblioteca puoi:

  • consultare altri cataloghi nazionali come  ACNP o  SBN per localizzarlo in altre biblioteche di Roma presso cui potrai recarti personalmente (per informazioni biblioteca@luiss.it);
  • usufruire del servizio di document delivery per periodici non presenti a Roma (tempo medio di attesa 7 giorni).

4.5. Come individuare articoli di periodico?

Se già conosci gli estremi bibliografici dell'articolo, consulta il Journal search che consente di reperire tutti i periodici in formato cartaceo e/o elettronico disponibili presso la Biblioteca.

Se il periodico che stai cercando non è posseduto dalla Biblioteca puoi:

  • consultare altri cataloghi nazionali come  ACNP o SBN per localizzarlo in altre biblioteche di Roma presso cui potrai recarti personalmente;
  • usufruire del servizio di document delivery per periodici non presenti a Roma (tempo medio di attesa 7 giorni).

Se non conosci gli estremi bibliografici dell'articolo o se cerchi articoli su un determinato argomento:

  • consulta il catalogo ESSPER liberamente accessibile online;
  • consulta le banche dati che contengono periodici in formato elettronico e consentono la ricerca per autore, titolo o parola chiave.

Ricorda che con il servizio di accesso remoto puoi consultare anche da casa la maggior parte delle banche dati della Biblioteca.

5. Le risorse elettroniche

La Biblioteca dispone di numerose risorse elettroniche accessibili dalle sale tematiche, dalla rete di Ateneo o in remoto anche da casa; i principali vantaggi rispetto all’informazione gratuita sul web sono:

  • garanzia di attendibilità e qualità scientifica;
  • maggiore copertura temporale: disponibilità di serie storiche;
  • possibilità di elaborare i dati disponibili all’interno di fogli di calcolo o tramite grafici;
  • possibilità di elaborare confronti ed analisi secondo variabili a scelta.
6. Guide a cura delle School e dei Dipartimenti